Di come ho iniziato a lavorare per un popolare plugin WordPress pur essendo una principiante totale (IT)

Hai mai pensato che lavorare con WordPress sia qualcosa che solamente gli esperti di tecnologia possono fare?
Pensi che il tuo essere principiante totale con WordPress non ti permetta di essere d’aiuto agli altri?

Vorrei condividere la mia esperienza su come ho iniziato a lavorare per una società WordPress, lottando contro la mia sindrome dell’impostore eppure riuscendo ad aiutare le persone rispondendo alle loro domande tecniche.

Sono sempre stata un’utilizzatrice standard di WordPress: la mia esperienza si limitava ad avere un blog su WordPress.com
Ma un giorno, dopo essere riuscita a risolvere un problema tecnico grazie al supporto di un agente Automattic, mi sono chiesta: come ha fatto questa persona a trovare lavoro con WordPress?
Sono così andata a curiosare la pagina ufficiale degli annunci di lavoro WordPress e ho trovato un annuncio di WP Media che cercava un agente di supporto multi-lingue da remoto per uno dei loro plugin.

Non avevo mai lavorato in ambito IT, eppure ho deciso di provarci lo stesso. Ho offerto la mia esperienza di lavoro nel servizio al cliente e la conoscenza di diverse lingue: ma non avevo nessuna conoscenza del codice e sapevo a malapena leggere HTML.
Come potevo essere capace di lavorare nel servizio al cliente per un plugin di cache?

Eppure i miei compagni di WP Media hanno voluto darmi fiducia. Sono entrata nel gruppo sentendomi inadeguata, come la Penny di The Big Bang Theory, circondata virtualmente da nuovi colleghi che mangiavano WordPress per colazione.
La parte più difficile è stata rendermi conto che non conoscevo veramente WordPress e che dovevo approcciarlo da un punto di vista totalmente nuovo, partendo dal back-end.

È così che ha inizio il mio percorso “impara WordPress da zero”, fatto da lezioni di PHP, video-chiamate quotidiane con i miei colleghi e centinaia di domande sul nostro canale Slack.

Da poco ho celebrato il mio primo anno di lavoro con WP Media e quasi non riconosco la Alice che non capiva le domande tecniche dei clienti e aveva paura di rispondere ai loro ticket di supporto su HelpScout.

Siete curiosi di conoscere il resto della storia?

Speaker